Talvolta capita di trovarsi dinanzi allo spiacevole scenario di un paesaggio naturale deturpato da rifiuti e oggetti abbandonati di varia natura e dimensione. Nella maggior parte dei casi, le cause dell’abbandono sono la divenuta inutilizzabilità di tali manufatti poichè danneggiati. Molti di questi oggetti potrebbero tuttavia essere facilmente recuperati e sottratti da tale panorama.
È con questo obiettivo che CRMP ha proposto l’innovazione che permette di riparare gli oggetti in plastica per allungarne il ciclo di vita. L’innovazione proposta da Onofrio Totaro è nata infatti dal preciso intento di ridurre l‘impatto ambientale provocato dai rifiuti plastici. La riparazione degli oggetti in plastica tramite la tecnologia di saldatura permette per l’appunto il totale reimpiego di imballaggi, contenitori, cassonetti e altri manufatti, che altrimenti verrebbero destinati alle discariche, all’ abbandono nei campi o lungo le strade, al seppellimento o alla combustione abusiva sui fondi.
Come specificato dal D.Lgs 152/2006 “Norme in materia ambientale” (Art. 178), i rifiuti devono essere recuperati e smaltiti senza pericolo per la salute dell’uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all’ambiente. L’attività svolta da CRMP srl rispecchia a pieno titolo le previsioni di tale norma sotto tutti i punti di vista, poichè l’impatto ambientale che l’operazione di saldatura comporta è minimale, se si pensa che la procedura produce scarti di materiale plastico quasi inesistenti.
Il nostro impegno per il rispetto e la tutela ambientale si concretizza attraverso la collaborazione con l’Associazione Ambientalista Artemide, con la quale stiamo promuovendo un’attività di sensibilizzazione pubblica.